Il Palazzo Pubblico e Il Museo Civico
Il Palazzo Pubblico con il Museo Civico si affaccia su Piazza del Campo che, con la sua forma a conchiglia, è divisa in 9 spicchi in ricordo del Governo dei Nove (1287 al 1355). È la piazza in cui ogni anno, il 2 luglio e il 16 agosto, si corre il Palio, la corsa legata alle 17 contrade di Siena. Situata nella piazza di fronte al Palazzo c’è Fonte Gaia, la fontana scolpita in origine da Jacopo della Quercia (Siena, 1374 circa – Siena, 21 ottobre 1438) e poi sostituita nella metà dell’Ottocento da una copia di Tito Sarrocchi.
Al Governo dei Nove si deve l’assetto non solo della Piazza ma anche del Palazzo Pubblico, sede del Governo della città. Espressione di una rappresentanza del popolo per elezione non aristocratica, il Governo dei Nove fu un governo lungimirante. A loro si deve la sistemazione del Palazzo e la volontà di affidare all’arte il compito di narrare i principali obiettivi alla base di buon governo della città.
Vennero chiamati i più importanti artisti del momento come Simone Martini ed Ambrogio Lorenzetti. Simone Martini (Siena, 1284 – Avignone, luglio 1344) dipinse la Maestà dal 1311 al 1315, dipinta secondo i canoni estetici allora di moda e affidando alle scritte il suo messaggio. Di fronte alla Maestà cavalca fiero Guidoriccio da Fogliano, affresco (1330) attribuito con controversie a Simone Martini. Ambrogio Lorenzetti (Siena 1290-1348) è l’altro artista a cui il Governo assegnò il compito di rappresentare il legame tra
causa ed effetto nella città e nella campagna con il ciclo delle Allegorie e degli Effetti del Buono e del Cattivo Governo (venne dipinto dal 1338 al 1339), aprendo ai posteri una finestra per una visione straordinaria sulla vita medioevale piena di dettagli e particolari. Di Ambrogio tra l’altro si conserva anche una bellissima vetrata (raro esempio) con un San
Michele Arcangelo vittorioso. Ma tanti altri artisti sono da scoprire… e per conoscere la virtuosità di Domenico Beccafumi e i protagonisti del Risorgimento bisogna salire al Museo Civico.








